Categoria News Condomini

diversi scatoloni sul pavimento e un divano per lo svuotamento di un appartamento

Come svuotare un appartamento in un condominio?

Svuotare un appartamento in un condominio può essere un’esperienza emotivamente e fisicamente impegnativa. Che tu stia affrontando un trasloco, la ristrutturazione del tuo appartamento o la gestione di una successione, l’idea di affrontare l’enorme compito di svuotare completamente l’intero appartamento nel condominio può sembrare scoraggiante. Tuttavia, con una pianificazione adeguata e l’adozione di strategie intelligenti, puoi semplificare notevolmente il processo e ridurre lo stress associato a questa attività!

Nel corso degli anni infatti tendiamo a conservare oggetti, pensando che prima o poi ci torneranno utili, ma che alla fine rimangono dimenticati in un angolo. A volte invece, abbiamo solo bisogno di cambiamenti, ma non sappiamo da dove partire o come liberarci di mobili e altri oggetti. Per questo ti forniremo consigli pratici su come svuotare un appartamento facilmente e in modo efficacePrima di iniziare, ricorda che lo svuotamento di un appartamento può anche essere un’opportunità per fare ordine nella tua vita, eliminando ciò che non ti serve più e creando spazio per nuove esperienze. 

Nel caso tu non abbia il tempo necessario per affrontare l’attività di svuotare il tuo appartamento puoi sempre rivolgerti a ditte specializzate e chiedere un preventivo per il facchinaggio!

 

Come svuotare un appartamento in un condominio facilmente? I nostri consigli!

Sicuramente, se ti trovi a dover svuotare un appartamento ti sarai sicuramente chiesto come svuotare un appartamento in un condominio facilmente? Vogliamo darti la risposta a questa domanda!

ragazza che fa un inventario prima dello sgombero dell'appartamento

Pianifica dettagliatamente e facilita il processo per svuotare il tuo appartamento!

Ci sono diverse cose da prendere in considerazione quando si tratta di sgomberare un appartamento in un condominio, una delle preoccupazioni principali è come smaltire i mobili? Non farti prendere dal panico, e segui questi semplici passaggi: 

  •  Pianificazione: Prima di iniziare a svuotare l’appartamento prenditi del tempo per pianificare l’intero processo. Crea un elenco delle stanze e delle aree e stabilisci l’ordine con cui iniziare il processo di svuotamento. Questo ti aiuterà a facilitare l’intera operazione, perché saprai da dove cominciare!
  •  Organizza mobili e oggetti: Prima di iniziare ad imballare mobili e oggetti, ti consigliamo di capire quali di questi vuoi portare con te e quali vuoi buttare, vendere o regalare! Infatti, se non hai più bisogno di alcuni mobili che non sono rovinati puoi sempre pensare di venderli o regalarli dandogli una nuova vita e aiutando persone che cercano occasioni! 
  • Smontaggio: La fase di smontaggio è una parte delicata del processo. Ti consigliamo di fotografare i passaggi dello smontaggio per facilitare la fase di rimontaggio del mobile. Smontare i mobili faciliterà l’operazione di carico e scarico. 
  •  Imballaggio: Una volta scelti e smontati i mobili e oggetti vari che vuoi tenere con te comincia con il processo di imballaggio. Per facilitare questa operazione ti consigliamo di organizzarti in base alla tipologia di oggetti. Quindi crea degli scatoloni e inserisci oggetti della stessa tipologia, ad esempio: oggettistica di arredamento, cavi ecc. Questo ti aiuterà a mantenere organizzati tutti i tuoi oggetti e velocizzare la messa in ordine una volta arrivati a destinazione! Utilizza materiali di imballaggio più resistenti nel caso di oggetti fragili, facendo più passate con il pluriball e blocca tutto con dello scotch. Ti consigliamo di dividere a strati gli scatoloni, mettendo della carta da imballaggio per dividere i diversi oggetti tra loro e mantenerli al sicuro. 
  • Etichetta e organizza: Creati gli scatoloni, è arrivato il momento di etichettarli! Questa operazione renderà facile individuare tutti gli oggetti. Etichetta le scatole per tipologia, ad esempio: cavi tv, oggettistica di arredamento, oggetti bagno. L’etichettatura può sembrare un’operazione superflua che può portarci via tempo prezioso, ma in realtà è una parte fondamentale per facilitare l’intero processo per svuotare l’appartamento! Manterrà ordine, e ti permetterà di capire quali sono gli oggetti più fragili durante il carico aiutandoti a prevenire danni durante il trasporto.
  •  Non sforzare troppo!: Il pericolo di farsi male durante queste operazioni è sempre dietro l’angolo, attenzione al colpo della strega! Per evitare di nuocere alla propria salute è consigliabile distribuire bene il peso degli scatoloni, e coinvolgere aiuto esterno per il trasporto di mobili ingombranti.
  •  Carico e scarico:L’operazione di carico e scarico è fondamentale, infatti bisogna stare molto attenti a come posizioniamo i scatoloni e i mobili durante il processo di carico. Grazie all’etichettatura possiamo tener conto di quali oggetti mettere in sicurezza. Se hai a disposizione solo la tua macchina per il trasporto, trasporta prima gli oggetti più facili per poi occuparsi dei mobili ingombranti. In alternativa puoi affittare un furgone per traslochi per velocizzare il processo!
  • Smaltimento: Infine arriviamo alla parte cruciale dell’operazione dello sgombero appartamento, lo smaltimento di mobili ingombranti e altri oggetti. Per effettuare uno smaltimento corretto, se hai a disposizione un furgone trasporta gli oggetti da smaltire nelle isole ecologiche del tuo comune di residenza o nelle discariche autorizzate. In alternativa puoi organizzare il ritiro degli oggetti contattando il servizio pubblico o ditte private per lo smaltimento dei rifiuti!

Seguendo questi semplici passaggi saprai come svuotare un appartamento facilmente e nel modo corretto! Ricorda comunque di prendere le dovute pause e non sforzarti troppo. Chiedi aiuto ad amici e familiari, e svuota l’appartamento in sicurezza

 

Come svuotare un appartamento in un condominio e cosa fare con i mobili?

Come detto in precedenza se non vuoi smaltire i tuoi mobili perché non sono danneggiati e sono in buone condizioni, puoi sempre pensare di regalarli o venderli tramite le varie piattaforme, tramite social o passa parola! Vendere mobili può essere la soluzione migliore quando dobbiamo svuotare un appartamento! Ma come vendere mobili? 

  • Fare delle foto: La cosa principale da fare è fare delle foto dei mobili. Le foto dovranno riprendere il mobili per intero e le varie parti che lo compongono, e soprattutto dovranno essere ben visibili per far capire al futuro acquirente lo stato del mobile. 
  • Descrizione: Una volta fatte le foto del o dei mobili da vendere o regalare, è importante inserire una descrizione accurata di quest’ultimo. Dove saranno descritte le caratteristiche, quindi peso, altezza e larghezza. Questo perché se la persona interessata ha già tutte le informazioni necessarie si eviteranno perdite di tempo sia per te che per la persona interessata! Inoltre sarà importante indicare se ci sono piccole scheggiature o altri danni alla superficie. 
  • Disponibilità: Essere disponibili con le persone interessate è molto importante per instaurare un rapporto di fiducia! Se una persona ti contatta per il tuo mobile fornisci sempre tutte le indicazioni di cui ha bisogno. 

Queste 3 semplici regole ti aiuteranno a liberarti in modo ecologico dei tuoi mobili e oggetti inutilizzati, dando la possibilità ad altre persone di goderne!


Lavori In Cartongesso: Come Gestire i Rifiuti?

Hai effettuato dei lavori in cartongesso nel tuo appartamento e ora ti ritrovi con mucchi di rifiuti da smaltire?

In Italia, come anche in molti altri paesi, esiste una normativa ben precisa e articolata sulla gestione dei rifiuti. Ogni rifiuto deve essere trattato infatti secondo procedure definite, in modo tale da abbattere i problemi legati all’inquinamento ambientale e favorire, laddove questo sia possibile, il riciclo e il recupero dei materiali riutilizzabili

Anche per quanto riguarda il cartongesso esistono delle regole: una volta tolto dagli edifici non è possibile gettare questo materiale nei rifiuti urbani; occorre invece rivolgersi a una ditta di smaltimento e affidare a loro il lavoro. Il cartongesso viene spesso usato nella realizzazione di pareti divisorie o controsoffitti, e in Italia è un materiale largamente impiegato in edilizia.

Lavori In Cartongesso: Come Viene Trattato Il Materiale Eliminato?

Lavori Cartongesso

In foto: lastre di cartongesso

Ovviamente è vietato abbandonare i rifiuti nelle parti comuni del condominio, perciò a seguito di lavori in cartongesso o in generale di lavori edili bisogna provvedere a far ritirare il prima possibile i materiali. Se fino a non molto tempo fa il cartongesso doveva essere buttato in discarica, oggi esistono invece degli impianti che si occupano di recupero cartongesso. Questo materiale di scarto viene impiegato per fabbricare nuovi pannelli in cartongesso. Il riciclo di questo materiale può passare anche da un processo in cui il cartone viene separato completamente dal gesso. 

I vantaggi di queste operazioni sono evidenti: in questo modo il cartongesso non viene gettato, alimentando in questo modo l’inquinamento, ma invece viene recuperato interamente e, grazie all’impiego del materiale prelevato si possono fabbricare nuovi oggetti, prodotti, e anche fertilizzanti. Gli impianti che svolgono questo lavoro sono autorizzato e seguono procedure ben precise.

Il cartongesso è costituito sostanzialmente da due materiali: il cartone e il gesso. Con tecniche all’avanguardia questi due materiali possono essere separati e, una volta che queste due sostanze siano state separate, possono essere ovviamente riciclate. Il cartone può essere lavorato di nuovo dalle industrie cartiere, mentre il gesso potrà essere impiegato facilmente nell’ambito dell’edilizia.

Lavori Cartongesso Smaltimento

Scarti di lavori in cartongesso

Lavori In Cartongesso: Chi Si Occupa Della Raccolta e Dello Smaltimento?

Se hai svolto dei lavori in cartongesso nella tua abitazione ti chiederai come smaltire gli scarti in modo corretto. Devi sapere che il servizio di recupero del cartongesso è svolto da aziende specializzate nei servizi di smaltimento. Il servizio prevede quindi la raccolta del materiale presso il cliente e il successivo trasporto in discarica autorizzata o al centro di recupero.

In alcuni casi le ditte edili si occupano anche di questo aspetto, ma a volte è il proprietario che deve preoccuparsi di organizzare tutte le operazioni. Dovrà trovare un modo per trasportare il cartongesso dall’interno dell’abitazione fino all’esterno, passando per le aree interne del condominio oppure esternamente. A quel punto


veleni per topi

Perché è Pericoloso Utilizzare Veleno per Topi?

Sul mercato si possono reperire diverse tipologie di veleno per topi ma è fondamentale conoscere tutte le caratteristiche e le conseguenze che tale metodo potrebbe comportare. La prima cosa da fare è saper distinguere l’efficacia di ogni prodotto e quali pericoli può provocare per la salute degli animali domestici e dell’uomo.

Veleno per topi: un rimedio efficace ma nocivo

Non tutti sanno che il veleno per topi può causare delle conseguenze davvero gravi che non devono essere sottovalutate. In presenza di un’infestazione da topi è bene innanzitutto stabilire l’entità del problema e risalire alle tracce rilasciate da questo ospite indesiderato al fine di determinare quali sono le aree che sono state invase. I principali segnali che indicano un’infestazione da topi sono la presenza di escrementi e i danni alle derrate alimentari oppure si sentono degli strani rumori durante la notte. Una volta constatata la presenza dei topi non resta che stabilire il metodo migliore per sbarazzarsene in maniera definitiva.

Nella maggior parte dei casi si opta per il veleno per topi in quanto si tratta di una soluzione efficiente in grado di garantire ottimi risultati ma è bene saper distinguere le varie tipologie di formule presenti in commercio e in che modo devono essere applicate. Si tratta infatti di prodotti a base di sostanze nocive per la salute tanto che alcune di esse sono state vietate dalle nuove normative della Comunità Europea.

Nella maggior parte dei casi il veleno per topi per uso privato risulta essere meno pericoloso in confronto ai prodotti che vengono adoperati durante le fasi di derattizzazione chimica. Alcune sostanze infatti sono estremamente tossiche e devono essere impiegate unicamente da mani esperte onde evitare qualsiasi rischio per la salute dell’uomo e degli animali domestici.

È bene inoltre considerare che anche i veleni per topi più comuni contengono al loro interno degli anticoagulanti e anche se garantiscono sicurezza per gli animali domestici, in realtà sono particolarmente pericolosi per la loro salute. Può capitare ad esempio che cani e gatti ingeriscano casualmente le esche le quali causano avvelenamento.

Veleno per topi: come tutelare la salute degli animali domestici

topicida pericoloso per gli animaliSono tantissimi purtroppo i casi in cui cani e gatti hanno subito un avvelenamento a causa del veleno per topi non utilizzato in maniera idonea fino ad averne provocato la morte. L’avvelenamento può inoltre manifestarsi nei giorni successivi all’ingestione delle sostanze tossiche attraverso sintomi specifici come presenza di sangue nelle urine, dal naso o nelle feci. Inoltre l’animale appare particolarmente spossato e debole. In caso di intossicazione è bene intervenire tempestivamente rivolgendosi al proprio veterinario di fiducia.

Per evitare che tutto ciò accada e tutelare al meglio la salute degli animali domestici è bene distribuire il veleno per topi lontano dalla loro presenza e rendere inaccessibili le aree colpite in modo tale che stiano al riparo dalle sostanze tossiche.


Ammodernamento Ascensori

Ammodernamento Ascensori: come vengono ripartite le spese condominiali?

Le cabine degli ascensori hanno bisogno di essere restaurate periodicamente per mantenere alti gli standard di efficienza. Un aspetto da non trascurare, infatti, è che gli ascensori vengono utilizzati numerosissime volte al giorno e – nonostante la manutenzione ordinaria – possono avere bisogno di interventi più radicali di riparazione.

La manutenzione dell’ascensore condominiale

La cabina di un ascensore può essere considerata il biglietto da visita di un edificio, quindi anche di un condominio. Pensiamo a tutti quei palazzi signorili che ospitano studi professionali importanti: l’ascensore può contribuire a far diminuire o aumentare il prestigio di tutto l’ambiente circostante.

Per questo esistono delle ditte di manutenzione ascensori specializzate nel restauro delle cabine – oltre che nella riparazione di tutti quei meccanismi che ne garantiscono il corretto funzionamento – che si occupano proprio di rendere le cabine accoglienti e bellissime.

L’articolo 15 del DPR 162/99 stabilisce l’obbligo del proprietario di un ascensore di affidarne la manutenzione ordinaria a una ditta specializzata o a un operatore in possesso di certificato di abilitazione. Questo intervento prevede:

  • Visite di manutenzione preventiva: comprende la verifica del corretto funzionamento dei componenti principali dell’impianto e dello stato di conservazione delle funi, oltre alle operazioni di pulizia e lubrificazione delle parti.
  • Visite finalizzate alla verifica dell’integrità e dell’efficienza di tutti i dispositivi: da questo dipende la sicurezza dell’ascensore, pertanto vengono controllati anche i sistemi d’allarme.

Chi paga il restauro degli ascensori condominiali?

L’articolo 1124 del Codice Civile prevede che tutti i proprietari di unità immobiliari all’interno di un condominio debbano provvedere alle riparazioni o sostituzioni delle scale e degli ascensori proporzionalmente al valore delle singole unità immobiliari e all’altezza di ciascun piano dal suolo.

Questo significa che qualsiasi intervento di restauro, riparazione o manutenzione straordinaria debba essere deciso da tutti i condomini: solamente i proprietari di immobili situati al piano terra possono richiedere l’esonero dal pagamento di suddette spese, a patto però che venga emanata una specifica delibera in tal senso.


cappotto termico

Riqualificazione Energetica con Cappotto Termico

Isolamento a Cappotto per Condomini

La sicurezza all’interno dei condomini viene stabilita e regolata secondo le norme in vigore previste dalla legge. Per quanto riguarda la sicurezza antisismica ad esempio, esistono delle apposite misure da prendere obbligatoriamente per garantire la salvaguardia di persone ed edifici.
Una di queste è il capotto termico e antisismico, ideato appositamente per rendere idonei tutti gli edifici già esistenti che non posseggono i corretti requisiti di sicurezza.isolamento a cappotto antisismico

Infatti, non è raro scoprire che una larga percentuale degli stabili, sia privati che pubblici, in Italia non siano conformi alle norme imposte dalla legge per quanto riguarda la sicurezza. Molti i fatti di cronaca che vedono protagonisti edifici mal costruiti a causa della corruzione nel nostro paese, ridotti in polvere da eventi sismici.
E’ dunque fondamentale assicurare la sicurezza contro terremoti e forti intemperie


Cos’è il cappotto termico?

Il cappotto termico è un rivestimento, esterno o interno, che può essere applicato a qualsiasi tipologia di superficie. La sua grande resistenza fa si che il materiale rimanga inalterato nel tempo, reagendo bene ad ogni genere di intemperie.cappotto termico esterno

I vantaggi di questa copertura ad azione termica ed antisismica sono evidenti: il cappotto impedisce ogni tipo di infiltrazione, non necessita di alcuna manutenzione, la posa è a prova di errore ed il risultato finale non intacca in alcun modo l’estetica dello stabile.
Ovviamente questa soluzione non vale solo per i condomini ma risulta altamente efficace anche per edifici commerciali, industriali e/o pubblici. Se oltre al cappotto termico è presente anche una base termica al di sotto della pavimentazione la resa è amplificata. Se hai il parquet in casa e hai paura che non possa isolare al di sotto del pavimento parla con il nostro Parquettista Roma di fiducia.

Quanto costa il cappotto termico?

In genere questa soluzione viene adottata dalle palazzine, ammortizzando tra tutti i Condòmini i costi totali di acquisto e posa del rivestimento. Un costo totale standard non esiste, verrà calcolato in base alle dimensioni in mq del condominio o lo stabile in questione.

– Detrazione fiscale (IRPEF) del 75%

Questo rivestimento è soggetto ad una detrazione fiscale del 75%

– Possibilità di Finanziamento fino a 10 anni

Per incontrare le esigenze di tutti è possibile scegliere l’opzione del finanziamento, qualora la ditta fornitrice del cappotto termico lo preveda, e ammortizzare i costi dilazionandoli nel tempo.