Pagamento con Rimessa Diretta: Cos’è e Come Funziona?

La rimessa diretta è un metodo di pagamento, alcuni esempi sono il bonifico, l’assegno, i contanti oppure vaglia postale, carte di credito e simili. Il debitore ha piena responsabilità del pagamento e può farlo come ritiene opportuno. Rimessa diretta non significa che il pagamento è fatto immediatamente, la scadenza per il versamento dipende dagli accordi contrattuali.

Come funziona la rimessa diretta?

La dicitura rimessa diretta si trova nella fattura e specifica il metodo di pagamento che deve avvenire senza intermediarida parte del debitore e senza un ulteriore avviso da parte del fornitore. In caso di rimessa diretta si esclude il pagamento con Ri.Ba perché l’intermediario è la banca. Sono ammesse tutte le altre opzioni di pagamento. Occorre sottolineare che la rimessa diretta è un pagamento spesso dilazionato e generalmente è seguita dalla dicitura “30 gg.” oppure “30 gg. d.f.f.m.” (data fattura fine mese), in base agli accordi contrattuali. Solitamente le grandi imprese utilizzano la modalità 30/60/90/120, una scadenza precisa che deve essere rispettata (il pagamento si può fare anche prima). L’indicazione della rimessa diretta indica che dall’emissione della fattura, il cliente ha un determinato lasso di tempo per saldare il debito.

Perché si sceglie il pagamento con rimessa diretta?

La dicitura rimessa diretta spesso si presta ad interpretazioni sbagliate, il cliente non deve pagare alla presentazione della fattura. In questo caso sulla fattura, che è il documento commerciale obbligatorio, viene riportata la dicitura “vista fattura” o “pagamento a consegna fattura“. Il concetto di rimessa diretta viene applicato per le imprese che emettono molte fatture e per cui vi sono delle procedure contabili specifiche.
Dopo aver emesso la fattura, questa deve essere consegnata al commercialista per la valutazione del documento e per l’inserimento nel registro delle fatture. Indicare per ogni fattura un metodo di pagamento, creerebbe difficoltà nelle registrazioni, quindi la rimessa diretta è l’opzione ideale e più veloce per portare a termine tutte le operazioni e tenere sotto controllo la contabilità.

Cosa fare per evitare il ritardo dei pagamenti

La rimessa diretta purtroppo non è una garanzia di sicurezza per i pagamenti perché il cliente potrebbe ritardare il versamento entro i limiti prestabiliti per mancanza di fondi. Una situazione che molti lettori sicuramente conoscono. Il consiglio è quello di evitare di andare per vie legali perché i professionisti hanno un costo, un processo potrebbe anche concludersi in maniera sfavorevole e ci vorrebbe molto tempo per ricevere il pagamento. La soluzione migliore sarebbe giungere ad un accordo tra le parti, stabilendo insieme un nuovo lasso di tempo entro cui ricevere il pagamento (anche rateizzato).