Ammodernamento Ascensori: come vengono ripartite le spese condominiali?

Le cabine degli ascensori hanno bisogno di essere restaurate periodicamente per mantenere alti gli standard di efficienza. Un aspetto da non trascurare, infatti, è che gli ascensori vengono utilizzati numerosissime volte al giorno e – nonostante la manutenzione ordinaria – possono avere bisogno di interventi più radicali di riparazione.

La manutenzione dell’ascensore condominiale

La cabina di un ascensore può essere considerata il biglietto da visita di un edificio, quindi anche di un condominio. Pensiamo a tutti quei palazzi signorili che ospitano studi professionali importanti: l’ascensore può contribuire a far diminuire o aumentare il prestigio di tutto l’ambiente circostante.

Per questo esistono delle ditte di manutenzione ascensori specializzate nel restauro delle cabine – oltre che nella riparazione di tutti quei meccanismi che ne garantiscono il corretto funzionamento – che si occupano proprio di rendere le cabine accoglienti e bellissime.

L’articolo 15 del DPR 162/99 stabilisce l’obbligo del proprietario di un ascensore di affidarne la manutenzione ordinaria a una ditta specializzata o a un operatore in possesso di certificato di abilitazione. Questo intervento prevede:

  • Visite di manutenzione preventiva: comprende la verifica del corretto funzionamento dei componenti principali dell’impianto e dello stato di conservazione delle funi, oltre alle operazioni di pulizia e lubrificazione delle parti.
  • Visite finalizzate alla verifica dell’integrità e dell’efficienza di tutti i dispositivi: da questo dipende la sicurezza dell’ascensore, pertanto vengono controllati anche i sistemi d’allarme.

Chi paga il restauro degli ascensori condominiali?

L’articolo 1124 del Codice Civile prevede che tutti i proprietari di unità immobiliari all’interno di un condominio debbano provvedere alle riparazioni o sostituzioni delle scale e degli ascensori proporzionalmente al valore delle singole unità immobiliari e all’altezza di ciascun piano dal suolo.

Questo significa che qualsiasi intervento di restauro, riparazione o manutenzione straordinaria debba essere deciso da tutti i condomini: solamente i proprietari di immobili situati al piano terra possono richiedere l’esonero dal pagamento di suddette spese, a patto però che venga emanata una specifica delibera in tal senso.