A P E Certificazione Energetica

Cos’è l’ A P E Certificazione Energetica? A cosa serve? Quando è obbligatoria e chi se ne occupa?
Scopriamo insieme tutte le informazioni in questo articolo!

 

Il legame che si instaura tra l’amministratore ed il condominio viene considerato come un rapporto contrattuale nel momento esatto in cui l’assemblea condominiale lo nomina, facendolo salire in carica.
Come abbiamo già letto, l’amministratore del condominio deve possedere degli specifici requisiti e ha l’obbligo di eseguire determinati servizi.

 

certificazione energetica

 

A cosa serve la Certificazione Energetica?

Il risparmio energetico è diventato un argomento di grande rilevanza negli ultimi anni; la prevenzione degli sprechi di energia è una delle priorità dell’Europa, che negli ultimi 10 anni circa si è prefissata l’obiettivo di limitarne il consumo e ridurlo del 20%.

Le leggi nazionali dei paesi appartenenti alla UE si sono adattate alle normative indette riguardanti il risparmio energetico, così da sensibilizzare il più possibile i cittadini.
La certificazione energetica degli edifici è fondamentale poiché è uno strumento utile per gestire gli sprechi e per incentivare ad aumentare le prestazioni energetiche degli stabili, riducendo così al meglio il consumo dell’energia.

La riduzione della quantità di energia consumata ha duplice funzione:
– sotto un aspetto si occupa del rispetto dell’ambiente, abbassando le emissioni di CO2;
– dall’altro è una vera e propria risorsa, garantendo un risparmio economico a lungo termine notevole.

Questo progetto a “lungo termine“, secondo i calcoli degli esperti, porterà ad un risparmio di 1000 euro annui cada famiglia.
Si può dunque constatare che donare alla propria casa, o al proprio edificio, un’elevata efficienza energetica conduce a risparmiare sensibilmente sui costi totali dell’energia e aiuta a tutelare l’ambiente; tutto questo servirà inoltre anche a recuperare gli eventuali costi di adeguamento dell’edificio, in tempi notevolmente brevi.

 

Esempio: L’isolamento termico del tetto aumenterà l’efficienza energetica dell’intero edificio tanto da assorbire i costi di impianto in soli 3 anni.

 

Cos’è la Certificazione Energetica?

In specifico, quando si parla di certificazione energetica, ci si riferisce ad un documento ufficiale, introdotto dalla normativa europea sulle certificazioni energetiche (2002/91/CE ), contenuta nel d.lgs 192/2005, che indica l’integrale prestazione energetica di un determinato stabile.

 

Gli obiettivi della A P ECertificazione Energetica:

  • dare ai proprietari degli edifici un prospetto completo dei consumi energetici reali, compresi di possibili sprechi di energia;
  • donare all’eventuale acquirente di un’immobile un quadro chiaro che gli permetterà di valutare anche le prestazioni energetiche (che generano risparmio);
  • incrementare la domanda di case a basso consumo energetico e di riqualificazioni energetiche;
  • ridurre in modo ottimale i consumi energetici;
  • alimentare la salvaguardia dell’ambiente grazie alla riduzione delle emissioni di CO2.

 

La certificazione energetica dura 10 anni dal momento in cui viene rilasciata; durante questo lasso di tempo sarà obbligatorio ordinare dei controlli periodici, per la verifica dello stato degli impianti.
Nel caso in cui questi controlli non vengano effettuati in maniera regolare, la certificazione energetica verrà considerata non più valida dal 31 dicembre dell’anno in corso.

Il certificatore ha l’obbligo di indicare tutti gli interventi di miglioramento nella specifica sezione dell’APE; nel caso in cui non vengano riportati, si tratterà di un mancato adempimento e questo porterà ad una verifica in sede di controllo delle conformità dell’APE.

 

Quando è obbligatoria la Certificazione Energetica?

Vediamo di seguito i casi obbligatori:

1. Contratti di affitto:
la certificazione energetica viene attribuita al proprietario dell’immobile; è obbligatorio allegare l’Attestato di Prestazione Energetica, comunemente abbreviato in A.P.E., (in precedenza chiamato A.C.E.) ogni qualvolta che vengano stipulati nuovi contratti di locazione (o sub-locazione), ma non nei casi di rinnovo. L’obbligo di Certificazione Energetica esiste anche nei casi di affitto di aziende e di contratti di leasing.

2. Vendita dell’immobile:
in questo caso la certificazione energetica sarà a carico del proprietario/venditore dell’immobile.

3. Nuove costruzioni:
chi si occupa di costruire deve anche occuparsi di consegnare in allegato la certificazione per l’agibilità dello stabile in questione.

4. Ristrutturazioni importanti:
proprio come per le costruzioni nuove, anche nel caso di ristrutturazioni di case o edifici, sarà la società edile incaricata dei lavori a doversi occupare della certificazione energetica. Questa è obbligatoria perché i grandi lavori (si intende la modifica di almeno 25% dell’intera abitazione) cambiano inevitabilmente la prestazione energetica dell’intero edificio, che quindi dovrà subire anch’essa una modifica.

 

Importante: in caso di vendita o affitto, l’attestato di prestazione energetica deve obbligatoriamente venire messo a disposizione del consumatore finale PRIMA della conclusione delle trattative.

 

Sanzioni per mancata certificazione

Sono previste sanzioni per il mancato adempimento della certificazione energetica; per i proprietari che vendono, affittano o anche solo pubblicano annunci, senza in precedenza fornire indicazioni sulla prestazione energetica, è prevista una sanzione dai 500 ai 18.000 euro.
Se invece dovesse trattarsi di mancata consegna di certificazione energetica, allegata alla dichiarazione della fine dei lavori di nuove costruzioni, la sanzione ammonterebbe tra i 1000 e i 6000 euro. Anche la figura di amministratore di condominio può subire una sanzione tra i 500 e i 3000 euro, se responsabili dei controlli periodici su impianti di climatizzazione (climatizzatori e caldaie).