Archivio 21 Novembre 2018

cappotto termico

Riqualificazione Energetica con Cappotto Termico

Isolamento a Cappotto per Condomini

La sicurezza all’interno dei condomini viene stabilita e regolata secondo le norme in vigore previste dalla legge. Per quanto riguarda la sicurezza antisismica ad esempio, esistono delle apposite misure da prendere obbligatoriamente per garantire la salvaguardia di persone ed edifici.
Una di queste è il capotto termico e antisismico, ideato appositamente per rendere idonei tutti gli edifici già esistenti che non posseggono i corretti requisiti di sicurezza.isolamento a cappotto antisismico

Infatti, non è raro scoprire che una larga percentuale degli stabili, sia privati che pubblici, in Italia non siano conformi alle norme imposte dalla legge per quanto riguarda la sicurezza. Molti i fatti di cronaca che vedono protagonisti edifici mal costruiti a causa della corruzione nel nostro paese, ridotti in polvere da eventi sismici.
E’ dunque fondamentale assicurare la sicurezza contro terremoti e forti intemperie


Cos’è il cappotto termico?

Il cappotto termico è un rivestimento, esterno o interno, che può essere applicato a qualsiasi tipologia di superficie. La sua grande resistenza fa si che il materiale rimanga inalterato nel tempo, reagendo bene ad ogni genere di intemperie.cappotto termico esterno

I vantaggi di questa copertura ad azione termica ed antisismica sono evidenti: il cappotto impedisce ogni tipo di infiltrazione, non necessita di alcuna manutenzione, la posa è a prova di errore ed il risultato finale non intacca in alcun modo l’estetica dello stabile.
Ovviamente questa soluzione non vale solo per i condomini ma risulta altamente efficace anche per edifici commerciali, industriali e/o pubblici. Se oltre al cappotto termico è presente anche una base termica al di sotto della pavimentazione la resa è amplificata. Se hai il parquet in casa e hai paura che non possa isolare al di sotto del pavimento parla con il nostro Parquettista Roma di fiducia.

Quanto costa il cappotto termico?

In genere questa soluzione viene adottata dalle palazzine, ammortizzando tra tutti i Condòmini i costi totali di acquisto e posa del rivestimento. Un costo totale standard non esiste, verrà calcolato in base alle dimensioni in mq del condominio o lo stabile in questione.

– Detrazione fiscale (IRPEF) del 75%

Questo rivestimento è soggetto ad una detrazione fiscale del 75%

– Possibilità di Finanziamento fino a 10 anni

Per incontrare le esigenze di tutti è possibile scegliere l’opzione del finanziamento, qualora la ditta fornitrice del cappotto termico lo preveda, e ammortizzare i costi dilazionandoli nel tempo.


rimessa diretta

Pagamento con Rimessa Diretta: Cos’è e Come Funziona?

La rimessa diretta è un metodo di pagamento, alcuni esempi sono il bonifico, l’assegno, i contanti oppure vaglia postale, carte di credito e simili. Il debitore ha piena responsabilità del pagamento e può farlo come ritiene opportuno. Rimessa diretta non significa che il pagamento è fatto immediatamente, la scadenza per il versamento dipende dagli accordi contrattuali.

Come funziona la rimessa diretta?

La dicitura rimessa diretta si trova nella fattura e specifica il metodo di pagamento che deve avvenire senza intermediarida parte del debitore e senza un ulteriore avviso da parte del fornitore. In caso di rimessa diretta si esclude il pagamento con Ri.Ba perché l’intermediario è la banca. Sono ammesse tutte le altre opzioni di pagamento. Occorre sottolineare che la rimessa diretta è un pagamento spesso dilazionato e generalmente è seguita dalla dicitura “30 gg.” oppure “30 gg. d.f.f.m.” (data fattura fine mese), in base agli accordi contrattuali. Solitamente le grandi imprese utilizzano la modalità 30/60/90/120, una scadenza precisa che deve essere rispettata (il pagamento si può fare anche prima). L’indicazione della rimessa diretta indica che dall’emissione della fattura, il cliente ha un determinato lasso di tempo per saldare il debito.

Perché si sceglie il pagamento con rimessa diretta?

La dicitura rimessa diretta spesso si presta ad interpretazioni sbagliate, il cliente non deve pagare alla presentazione della fattura. In questo caso sulla fattura, che è il documento commerciale obbligatorio, viene riportata la dicitura “vista fattura” o “pagamento a consegna fattura“. Il concetto di rimessa diretta viene applicato per le imprese che emettono molte fatture e per cui vi sono delle procedure contabili specifiche.
Dopo aver emesso la fattura, questa deve essere consegnata al commercialista per la valutazione del documento e per l’inserimento nel registro delle fatture. Indicare per ogni fattura un metodo di pagamento, creerebbe difficoltà nelle registrazioni, quindi la rimessa diretta è l’opzione ideale e più veloce per portare a termine tutte le operazioni e tenere sotto controllo la contabilità.

Cosa fare per evitare il ritardo dei pagamenti

La rimessa diretta purtroppo non è una garanzia di sicurezza per i pagamenti perché il cliente potrebbe ritardare il versamento entro i limiti prestabiliti per mancanza di fondi. Una situazione che molti lettori sicuramente conoscono. Il consiglio è quello di evitare di andare per vie legali perché i professionisti hanno un costo, un processo potrebbe anche concludersi in maniera sfavorevole e ci vorrebbe molto tempo per ricevere il pagamento. La soluzione migliore sarebbe giungere ad un accordo tra le parti, stabilendo insieme un nuovo lasso di tempo entro cui ricevere il pagamento (anche rateizzato).